Anniversario inaugurazione mostra "Natura Elegans" settembre 2019
Proprio due anni fa agli inizi di settembre del 2019, nei locali appena restaurati del Museo di Zoologia veniva inaugurata la mostra "NATURA ELEGANS"
Di seguito la descrizione dell'evento ed alcune foto della mostra.
L’Accademia Gioenia di Catania ha ritenuto di fare cosa gradita nel prolungare la vita di alcuni “oggetti” particolari della iconografia scientifica storica, mettendo a disposizione un’antologia di immagini relative a Tavole parietali didattiche conservate presso alcuni Dipartimenti dell’Università di Catania. L’intenzione palese è quella di scrivere, oltreché di esibire, una loro breve storia a ricordo delle future generazioni.
Nel corso del XIX secolo, l’evoluzione della pedagogia ha attribuito un ruolo sempre più importante all’illustrazione visiva delle materie oggetto di studio. Le tavole parietali con funzione didattica comparvero per la prima volta in Germania intorno al 1820, avevano dimensioni ancora ridotte e rappresentavano soggetti piuttosto semplici e familiari: scene di caccia, di vita quotidiana, di mestieri, etc. Le scuole necessitavano di forti sussidi visivi per imparare più rapidamente. L’aumento degli studenti e il progresso della tecniche di stampa consentirono la realizzazione di pannelli di grandi dimensioni, spesso disegnati dagli stessi professori di botanica, entomologia, fisica, mineralogia, paleontologia, medicina. Tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, sempre in Germania, alcune case editrici si specializzarono nella produzione di tavole didattiche relative a diverse discipline. Una di queste, ancora attiva, è la casa editrice Wiegandt, Hempel & Parey (oggi Paul Parey Zeitschriftenverlag GmbH) che produsse e stampò due delle serie di tavole botaniche tra le più apprezzate e diffuse, realizzate da Albert Peter (1853-1937), professore di Botanica a Göttingen, e da Leopold Kny (1841-1916), professore di Fisiologia vegetale a Berlino. La loro popolarità raggiunse un apice tra il 1870 e il 1920 perché vendute in grande quantità in tutta Europa, in America, in Russia e in Australia, in virtù della loro eleganza grafica oltreché del contenuto o messaggio scientifico. Esse erano in effetti i PowerPoint di quell’epoca. Insieme alle lanterne per slides le tavole una volta costituivano la base dell’istruzione scolastica fino a quando le nuove tecnologie, come i proiettori per diapositive, hanno preso il loro posto. Negli anni 1950/60, l’utilizzazione delle tavole murali era ancora raccomandata e impegnava molti educatori.
Serie di tavole parietali di larghe dimensioni (riferite come “wandtafeln”, “wall charts” o “tableaux o planches murales”) furono prodotte per essere usate in classi scolastiche affollate. Molti istituti e dipartimenti di Università europee e americane nel periodo precedente la I Guerra mondiale hanno fatto a gara per possedere questi eccellenti sets di rappresentazioni grafiche multicolori, vedute naturalistiche e diagrammi perché combinavano chiarezza, dimensione e accuratezza senza eguali.
Le maggiori raccolte di tavole parietali note sono conservate in Danimarca, presso il Dansk Skolemuseum di Copenaghen, in Germania, presso l'Archiv Schulisches Wandbild dell'Università di Duisburg, in Olanda [oltre a Verzameling in bleed (Raccolta di immagini, pubblicate nel sito web: www.collectiontrade.nl)].
Nel periodo storico di cui parliamo furono ricostituite coppie formate da uno scienziato naturalista e da un artista disegnatore, come era avvenuto nel passato per la pubblicazione di Codici medievali e tardo-quattrocenteschi, Offici e Libri d’ore manoscritti e policromi, ovvero di portolani e carte geografiche di esploratori navali in terre lontane con al seguito cartografi, ovvero ancora di resoconti di curiosi viaggiatori del Gran Tour mediterraneo settecentesco accompagnati da disegnatori e da architetti.
Chi ha seguito corsi di Botanica, Zoologia o di Anatomia comparata negli anni '60 ricorderà di avere visto molte di queste tavole appese nelle aule e nei laboratori di esercitazione, dove costituivano un'importante sussidio didattico nell’esecuzione delle dissezioni, proprio per la precisione e l’efficacia della rappresentazione grafica dell’anatomia animale o vegetale. Le tavole parietali non sono state del tutto abbandonate nella didattica recente; per la precisione e per la qualità esse costituiscono tutt’ora i modelli di iconografia in botanica, zoologia e anatomia comparata e sono utilizzate in trasposizioni digitali al computer e riprese in testi correnti. Tavole non più per educare, ma per narrare la storia del pensiero scientifico, tradotto in arte visiva, alle moderne generazioni.
Il Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania, Sezione di Biologia Animale, possiede la serie di tavole parietali di Rudolf Leuckart (91/101) che sono state digitalizzate nel 2010. In possesso è anche il testo accompagnatorio alle tavole. A quella serie si aggiunge un’altra serie di tavole relative a figure di testo didattico (riprese fotografiche) e una serie di tavole realizzate da bravi disegnatori interni od occasionali.
Nel Museo di Paleontologia dell’Università di Catania sono presenti 27 tavole di fossili (vertebrati, invertebrati) prodotte dal prof. Karl Alfred von Zittel, molte in "buone" condizioni. Il testo accompagnatorio non è presente nel Catalogo di Ateneo dell’Università di Catania.
Nel Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente sono presenti:
- 7 tavole di genetica di Alessandro Ghigi (Reali Officine Grafiche, Soc. An. Longo & Zoppelli, Treviso);
- 4 tavole colorate ad acquarello di Pollicoltura Razionale, Edizioni G. B. Paravia & C., Torino, curate dall’Istituto Zootecnico Caseario per il Piemonte;
- 5 tavole a colori (100x70 cm) di Anatomia animale, di una serie di 10, pubblicate dalle Edizioni G. B. Paravia & C., Torino;
- 13 rare tavole cromolitografiche (carta su tela, 64x84 cm) di una serie di 17 dal titolo “Malattie e parassiti della vite” (edizione francese, Imp. X. Perroux et C.ie, Mâcon; Imp. Lith. Protat Frères, Mâcon, per la Station Viticole de Villefranche, Rhône, Laboratoire de Victor Vermorel), pubblicate dalla Bibliothèque du Progrès agricole et viticole (Montpellier), <1920, non inventariate. Riproduzioni moderne delle stesse affiches da collezione sono state vendute all’asta nel 2003 dalla Maison de Ventes, Versailles Enchères.
Comitato scientifico:
prof. Mario Alberghina
prof. Sebastiano Barbagallo
prof. Mario Marino
prof. Pietro Pavone
prof. Alfredo Petralia
prof.ssa Antonietta Rosso
prof. Giorgio Sabella
dr. Fabio M. Viglianisi
Catalogo della Mostra a cura del prof. Mario Alberghina
Organizzazione e cura della Mostra
Fabio M. Viglianisi, Giorgio Sabella, Antonietta Rosso, Alfredo Petralia
Progetto dell’allestimento
SKENARTE – Marco Libertino
Arch. Sebastiano Pulvirenti -UniCT