Tè al museo sugli animali nella mitologia classica
Si è completato con l’intervento della Prof.ssa Maria Teresa di Blasi il doppio appuntamento settimanale del Tè al museo di zoologia, impernato sui miti e leggende classiche che vedono protagonisti gli animali. La Prof.ssa Maria Teresa Di Blasi con la sua nota eloquenza e passione ha tracciato, l’importanza ed il valore che gli animali rappresentano nei miti femminili della mitologia greca e romana dove spesso simboleggiano aspetti come il potere, la fertilità e la natura selvaggia. Spesso questi animali si trovano associati a dee specifiche, che incarnano diverse qualità femminili, come la fertilità, la saggezza, la seduzione, la bellezza e la forza.
La relatrice ha illustrato, accompagnata da iconografie tratte da quadri celebri, storie di dee e animali. Tra i numerosi miti greci si è soffermata su alcune dee come per esempio, la dea della caccia Artemide, spesso associata alla luna e ai cervi, che rappresentano la sua natura selvaggia e libera. Altri personaggi citati sono stati la dea della fertilità Demetra, spesso rappresentata con serpenti o cavalli, simboli di potere e di fertilità e anche la dea della guerra Atena spesso associata ad animali, in particolare al gufo, simbolo di saggezza. Un altro esempio è la dea Artemide, la quale è spesso raffigurata a caccia di animali con un arco e delle frecce, simboli della sua abilità di cacciatrice.
Altre divinità greche citate sono state Afrodite e Hera che sono spesso rappresentate con animali come il cigno e il pavone, rispettivamente, simboli di bellezza e di eleganza. Un'altra figura importante nella mitologia greca trattata è Medusa, la gorgone con la testa di serpente. Nel mito, Medusa viene uccisa dal semidio Perseo, che poi utilizza la testa di Medusa come arma. La testa di Medusa è spesso vista come un simbolo di potere e di protezione, e viene spesso utilizzata come amuleto per proteggere contro il male e la negatività. La docente non ha mancato di legare questi miti anche alla tradizione siciliana e anche a Sant’Agata. L’uditorio, più di un centinaio di persone, è rimasto completamente rapito dalle storie raccontate dalla docente e si è a lungo intrattenuto con lei commentando e chiedendole diverse curiosità. Alla fine della conferenza, il pubblico ha potuto ammirare gli esemplari presenti nel museo di zoologia.